Ricca di capolavori, la chiesa, edificata tra il 1715 e il 1739 e consacrata nel 1745, costituisce una splendida testimonianza di architettura barocca carmagnolese.
Dove
Indirizzo: Piazza Manzoni
Orari
L'edificio è attualmente in corso di ristrutturazione con fondi PNRR.
Modalità di Accesso
Accesso temporaneamente sospeso.L'edificio è attualmente in corso di ristrutturazione con fondi PNRR.
Ulteriori informazioni
Ricca di capolavori, la chiesa, edificata tra il 1715 e il 1739 e consacrata nel 1745, costituisce una splendida testimonianza di architettura barocca carmagnolese. È a pianta rettangolare, con un'unica navata sulla quale si aprono quattro cappelle, due per lato. Ignoto il nome dell'architetto di questo bell'edificio barocco. Probabilmente con più di una ragione, è stato avanzato il nome di Francesco Gallo o di un esponente di rilievo della sua "scuola".
La prima pietra della nuova chiesa venne posta nel 1715 e l'edificio sacro fu completato - anche con largo impiego di materiali, soprattutto mattoni, provenienti dalla demolizione delle fortificazioni - ventiquattro anni dopo, ma consacrato soltanto nel 1745 da mons. Porporato, vescovo di Saluzzo. La nuova chiesa, con la sua splendida facciata, concludeva scenograficamente la prospettiva da piazza Sant'Agostino, quasi a voler segnare - insieme alla non lontana chiesa di San Rocco - l'avvio di una consistente trasformazione urbanistica e l'ampliamento dell'abitato di Carmagnola a conclusione della sua lunga funzione di piazzaforte militare.
Per l'interno della loro chiesa, i Padri Filippini vollero un ambiente di contenuta sontuosità, in linea con i canoni artistici del loro tempo, ma senza eccesso di decorazioni: una grande aula che favorisse lo svolgimento corale delle funzioni religiose e facesse coinvolgere l'attenzione dei fedeli verso il presbiterio e l'altare maggiore. Dopo l'abbandono da parte dei Padri Filippini, la chiesa è passata, insieme all'ex castello, in proprietà all'Amministrazione Comunale di Carmagnola e adibita a manifestazioni culturali.
Al momento attuale lo stabile è interessato da lavori di restauro e riqualificazione, finanziati con fondi PNRR. Al termine dei lavori lo stabile sarà destinato ad ospitare il nuovo teatro civico.
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